

Descrizione
Può raggiungere i 20 cm di altezza, le sue foglie sono di forma ovato-lanceolata, disposte a rosetta, quelle disposte più in alto sono avvolgenti.
L'infiorescenza può portare fino a otto fiori con sepali laterali divergenti, di colore verdastro con striature brune; i petali sono corti, di color porpora.
Il labello è bordato da una fitta peluria rossastra ed è trilobato; il lobo mediano più grande, ovato, è quasi interamente occupato da una macula argenteo-bluastra bordata di giallo, che costituisce l'elemento distintivo della specie.
Storia
Il nome deriva dal greco ophrys = sopracciglio per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia. Il nome specifico dal latino speculum = specchio, in riferimento alla grande macula lucente.
Nel 1887 il botanico inglese Henry Groves aveva rilevato la presenza dell’orchidea Ophrys speculum. Nel 2005 il botanico tedesco WernerGreuter, ha confermato definitivamente il binomio Ophrys speculum.
Nel Medioevo le radici di queste piante erano usate per la preparazione di filtri amorosi. I Greci la chiamavano kosmosandalon, "sandalo del mondo", a causa della forma del labello che può ricordare la punta di una scarpa.
Caratteristiche
Se si trovano degli esemplari in natura si consiglia di non prelevarli, in quanto specie protetta.
La forma dei fiori alle volte può ricordare quella di insetti di vario tipo, ad esempio ragni, farfalle.
Miti, leggende e simboli
È simbolo dell'armonia, della perfezione dell’animo e dell'immagine della bellezza assoluta e dell'eterna giovinezza.