Duomo di San Giorgio

Modica
Facciata della Chiesa
Stemma con fregio floreale
Tipologia
Anno
1702 - 1738

Descrizione

Posta tra la parte alta e la parte bassa della città, è l’architettura più imponente di Modica. Presenta una scalinata monumentale, con i suoi ben 260 gradini, intervallati e circondati da giardinetti, che porta all'imponente struttura della chiesa. 

La facciata a torre è scandita dalle colonne che la dividono in 5 campate, dove si alternano forme concave e convesse, che donano movimento e plasticità alla struttura. 

All’interno è in stile romano a croce latina e presenta cinque navate, con cinque portali esterni e quattro ordini di colonne in pietra. Nella parte centrale, dove le navate intersecano il transetto, si innesta una cupola, alta ben 36 metri.

Riferimenti storici

Le origini della struttura risalgono al 1150, quando la chiesa vennne posta sotto la tutela del Monastero di Mileto, in Calabria.

Si dice che il Duomo venne edificato come piccola chiesa appena dopo il martirio del Santo nel 300 d.C. e di nuovo intorno al 1090, grazie al Conte Ruggero, che volle erigere l’imponente chiesa in onore del Martire Guerriero. 

I numerosi terremoti del 1542, 1613 e 1693 hanno fortemente danneggiato la struttura, al punto che si preferì demolirla e ricostruire una chiesa nuova sopra quella già esistente.

Iconografia

Sulla figura di San Giorgio tante sono le leggende, molte sono tradizionali e legate alle città; basti pensare che in Sicilia sono diverse le città che hanno almeno una chiesa dedicata a San Giorgio e ogni città possiede una propria tradizione legata alla vita del Santo. 

La vita di San Giorgio rappresenta il bene che vince sul male, la luce che vince sulle tenebre. 

Il culto di san Giorgio è frutto delle crociate e quindi della vittoria dei soldati cristiani contro le truppe musulmane, dove San Giorgio divenne il protagonista di una leggenda che lo incoronò per sempre come il cavaliere coraggioso della cristianità. Rappresenta anche il combattimento quotidiano di ogni cristiano contro il male.

Nel mito, conosciuto come “San Giorgio e il drago”, il santo incarna il valore del bene assoluto che si batte, e vince, contro il male, rappresentato da un drago sputafuoco.