Descrizione
Il portamento è cespitoso, con fusto subito ramificato e rami lignificati solo nella parte basale, spesso molto lunghi, dapprima eretti, poi striscianti o ricadenti. Le foglie sono lisce o finemente pelose, di consistenza carnosa.
Il nome dato alla specie è dovuto alla presenza, alla base del picciolo, di due stipole trasformate in spine.
Storia
Il cappero è conosciuto sin dall'antichità, quando già ne parlano autori come Dioscoride e Plinio. Nell'isola vulcanica di Pantelleria al centro del mediterraneo ha trovato il suo habitat ideale. La convinzione delle virtù afrodisiache dei capperi è una credenza diffusa nell'antichità, e addirittura il primo accenno a questo viene fatto nella bibbia.
Caratteristiche
I capperi contengono più quercetina in rapporto al peso di ogni altra pianta.
In erboristeria è utilizzata la corteccia della radice. I principi attivi hanno proprietà diuretiche e protettrici dei vasi sanguigni. Un infuso preparato con radici di cappero e germogli giovani era utilizzato in medicina popolare per alleviare i reumatismi.