Descrizione
La facciata è a due piani, sormontati da una balaustra che presenta al centro un pannello scultoreo, decorato con strumenti musicali e sopra il pannello un orologio con in cima un'aquila, simbolo della Contea di Modica.
Lo spazio scenico è occupato per tre quarti dalla scalinata in ombra e con il Palazzo Polara e il Palazzo Di Lorenzo che fanno da cornice.
Riferimenti storici
Realizzato intorno alla prima metà dell'Ottocento, subisce delle modifiche che gli conferiscono un aspetto molto simile a quello attuale, con l’ampliamento della platea, l’aumento dei posti, la costruzione di tre ordini di palchi, di un loggione e una nuova facciata, con un’impronta neoclassica molto asciutta.
Il Teatro fu riaperto nel 1857, con la messa in scena della “Traviata” di Giuseppe Verdi e, dopo l'Unità d'Italia, venne dedicata a Giuseppe Garibaldi.
Iconografia
Elemento importante del Teatro è il tondo posto sulla volta della sala, un’importante opera d’arte che segna la rinascita del Garibaldi e realizzato da Piero Guccione, dove raffigura la facciata della Chiesa di San Giorgio: lungo la sua scalinata sono rappresentati vari personaggi, alcuni legati al mondo della lirica, come il Don Giovanni di Mozart, Macbeth e Norma, altri tratti da notissimi capolavori, come la Scuola di Atene di Raffaello, il Bacio di Hayez, la Decollazione del Battista del Caravaggio, il Tondo Doni di Michelangelo.
Riferimenti Botanici
Lungo la scalinata, oltre la colomba, la lucertola,i gatti, si trovano i fiori rossi di ibiscus, significato dall'età vittoriana di bellezza delicata e come gesto di augurio.