Descrizione
La chiesa, dedicata a san Michele Arcangelo, era sede della “Compagnia dei Bianchi o della Carità”. Questa Compagnia si occupava dell’antico ospedale, che aveva sede nell’edificio adiacente la chiesa; La Confraternita aveva lo scopo di assistere i moribondi, dare onorata sepoltura ai poveri, raccogliere elemosine per le messe di suffragio.
Il prospetto della chiesa dei “Santi Angeli Custodi”, d'epoca posteriore al terremoto del 1693, adotta uno schema seicentesco, con due porte e finestrone superiore espanso in volute laterali. La pianta è ad aula rettangolare e il pavimento, in maiolica calatina (1785), reca lo stemma della “Confraternita degli Agonizzanti”.