Juniperus communis

Modica
Foto della pianta
Disegno della pianta
Nome scientifico
Juniperus communis
Nome comune
Ginepro
Specie
Juniperus
Famiglia
Conifere
Fioritura
da Gennaio ad Aprile
Luogo
Area Mediterranea, Nord America

Descrizione

Conifera arbustiva o piccolo alberello sempreverde, cespuglioso e resinoso. 

Possiede foglie aghiformi e appuntite con apice pungente. 

I fiori sono raggruppati in piccoli amenti all'ascella delle foglie: i maschili sono di colore giallastro, quelli femminili di colore verdastro. Si tratta di una specie dioica, infatti, i fiori maschili e femminili sono su alberi differenti. I falsi frutti, che si formano sulle piante femminili, derivano dalla modificazione carnosa delle tre brattee apicali, hanno forma ovoidale e sono ricoperti da un sottile strato di cera. A maturità raggiunta, il secondo anno, diventano neri.

Storia

Il nome del ginepro deriva dalla parola celtica "juneprus", che significa acre, probabilmente a causa del sapore dei suoi frutti. Il francescano Maurizio da Tolone, nel 1500, compose dei profumi utili a disinfettare le navi provenienti da luoghi infetti.                                                                                                                                                         

Caratteristiche

Ha proprietà diuretiche, lassative, antisettiche, aperitive, stimolanti. È utilizzato per la cura di cistiti, reumatismi e infiammazioni renali.

L'olio essenziale è un potente diuretico ed è utile anche nella cura di numerose malattie della pelle.

Un tempo il Ginepro era utilizzato per curare i morsi di serpente e proteggere dalle malattie infettive.

Miti, leggende e simboli

In passato veniva bruciato per tenere lontane le pestilenze e gli spiriti malvagi.

Insieme al sale, veniva utilizzato dagli Egizi per conservare i cadaveri. 

I Greci lo chiamavano “arkeuthos” che significava allontanare, respingere un nemico, viste le funzioni protettive della pianata, a livello sia fisico, sia spirituale. 

In molti paesi c'era l'abitudine di piantare il ginepro vicino alla casa e addirittura si coprivano con le fronde eventuali fessure o crepe del muro per evitare che quei punti potessero diventare delle vie per le negatività, le malattie e gli spiriti malvagi.