Hedera helix

Modica
Foto della pianta
Disegno della pianta
Nome scientifico
Hedera helix
Nome comune
Edera comune
Specie
Hedera helix
Famiglia
Araliaceae
Luogo
Europa, Isole canarie, Nord Africa

Descrizione

Genere di coltivazione molto semplice, l'edera può essere coltivata in interno o in esterno. È un tipico rampicante sempreverde, che, a seconda della specie e della varietà, può accrescersi da 4-5 fino a 30 metri. 

Da Edera Helix sono derivate moltissime varietà che cambiano molto nella forma (stellata, palmata, romboidale). 

Le foglie possono avere delle variegature ai margini e sulle nervature del fogliame di diverso colore: gialle, dorate, bianco-crema o grigie. I fiori sono ermafroditi, di piccole dimensioni e colore giallo-verdastro, riuniti in infiorescenze ombrelliformi; i frutti sono bacche nero-bluastre, tossiche per l'uomo. Se manteniamo queste piante in vasi piccoli resteranno di dimensioni contenute; al contrario, se vengono interrate in giardino possono crescere moltissimo. Le varietà più note sono Brigitte che ha le foglie scure con nervature chiare, ed Eva con fogliame piccolo macchiato di verde scuro e i margini color crema.

Storia

La denominazione Edera, antichissima, muove probabilmente dal significato di "prendere" o di "attaccarsi"; l'epiteto specifico deriva dal greco helissein che significa "arrampicarsi".

Pianta sacra a Dionisio che se ne ornava il capo a difendersi, con la sua freschezza, dall'ardore del vino, nell'antichità, godeva di grande fama. Per lo stesso motivo, le sue foglie formavano anche la corona dei poeti. 

In effetti, si pensava che, per evitare i postumi delle sbornie, fosse sufficiente schiacciare alcune foglie di Edera, metterle a bollire dolcemente nel vino, e bere il liquido ottenuto. Si pensava, inoltre, che la pianta avesse il pregio di separare l'acqua dal vino, attraverso il passaggio del liquido tra le foglie: non si sapeva che, in realtà, le fibre delle foglie assorbono le molecole coloranti nel passaggio tra i pori.

Caratteristiche

L'edera comune è molto apprezzata in cosmetica.

Miti, leggende e simboli

Nell'antica Grecia erano simbolo di fedeltà, utilizzate per intrecciare ghirlande con le quali si incoronavano le teste dei giovani sposi. Ghirlande simili, piacevano anche alle Menadi, seguaci del Dio Dionisio, che se ne ornavano durante le feste in suo onore.

Come sempreverde è simbolo dell’immortalità anche se in un altro contesto possiede il valore simbolico demoniaco.

L'edera è di buon augurio per San Valentino, come simbolo della continuità e della permanenza del desiderio, a cui rimanda anche la forma a cuore delle sue foglie che si attaccano a muri e alberi in modo "indissolubile". 

Iconografia

Nell’iconografia cristiana medievale l’edera era il simbolo dell’immortalità dell’anima dopo la morte del corpo.

Riferimenti Barocco/ Liberty

Veniva usata nell’Art Nouveau come decorazione.