Silene fruticosa L.

Noto
Foto della pianta
Disegno della pianta
Nome scientifico
Silene fruticosa L.
Nome comune
Silene fruticosa
Specie
Silene fruticosa
Famiglia
Caryophyllaceae
Fioritura
da Aprile a Giugno
Luogo
Europa, Asia, Africa e America settentrionale

Descrizione

Pianta alta 2-5 dm, glabra, con fusto legnoso e rami densamente fogliosi.

Le foglie sono glauche, cigliate sul bordo, le inferiori oblanceolato-spatolate, acute, le superiori lanceolato-lineari, patenti o ricurve. 

Le “Silene” presentano dei fiori bianchi, giallastri, rosei o rossi.                                                

I petali sono rosei, bilobi, con scaglie acute. 

Il frutto è una capsula maggiore del carpoforo.

Storia 

Il nome di questa pianta è anche connesso con la parola greca “sialon” (= saliva); un riferimento alla sostanza bianca attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie del genere.

Conosciuta inoltre con i termini di strigolo, bubbolino, erba del cuoco, o schioppettino per via dello scoppiettio prodotto dal fiore se stretto fra le dita. 

Nella medicina popolare del passato si pensava avesse funzioni diuretiche e veniva utilizzata anche come rimedio contro la gotta, il fuoco di Sant’Antonio e l’anemia, ma la pianta non è inserita nell’elenco ufficiale delle piante officinali e non è usata in erboristeria.

Caratteristiche

Oggi è una pianta molto ricercata perché considerata fra le migliori erbe commestibili, ma solo prima della fioritura, dopodiché le foglie basali diventano troppo coriacee. 

Miti, leggende e simboli 

Il nome del genere (Silene) si riferisce alla forma del palloncino del fiore. Si racconta che Bacco avesse un compagno di nome Sileno con una gran pancia rotonda.