Thymbra capitata

Palazzolo Acreide
Foto della pianta
Disegno della pianta
Nome scientifico
Thymbra capitata
Nome comune
Timo arbustivo
Specie
Thymbra capitata
Famiglia
Lamiaceae
Fioritura
da Maggio a Giugno
Luogo
bacino Mediterrano

Descrizione

La Thymbra capitata, comunemente nota come timo arbustivo, è una specie a portamento arbustivo, alta circa 20-30 cm, intensamente aromatica. Ha fusto legnoso con corteccia biancastra e rami ricoperti da una fitta peluria.

Le foglie sono piccole, sessili, revolute sui margini, dicoloregrigio-verde. I fiori sono piccoli e tubolari, di colore dal bianco al roseo-purpureo, riuniti in infiorescenze a grappolo. La parte superiore del calice è tipicamente piatta.

Storia

Nel Rinascimento il timo veniva cotto nel vino e impiegato come rimedio per l’asma e la gotta. Altri suoi utilizzi erano diretti a eliminare la tenia, per curare le infiammazioni della vescica, come rimedio contro forme varie di avvelenamento, e infine, polverizzato, come dentifricio e disinfettante per le gengive. Il botanico pugliese Martino Marinosci (1786-1866) riferisce anche dell’impiego del timo per facilitare le mestruazioni, dissipare la cefalea, calmare il dolore provocato dai denti cariati e infine, come vermifugo, masticandone le foglie e inghiottendone il succo.

Caratteristiche

È una specie comune in tutto il bacino del Mediterraneo. In Italia è diffusa sui litorali del Salento (Puglia) nonché in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Vegeta bene in terreni sabbiosi e soleggiati, o esposti alla salsedine. Le foglie sono utilizzate in fitoterapia, in quanto contengono un olio essenziale con proprietà antisettiche, disinfettanti e deodoranti. Apprezzato in apicoltura per la produzione del pregiato miele di timo, è una pianta mellifera molto bottinata dalle api; purtroppo non è molto diffusa e di conseguenza il prodotto è raro.

Miti, leggende e simboli

Anticamente si credeva che il timo fosse una pianta amata dalle fate; per questo motivo, chi voleva incontrarle doveva preparare e assumere un infuso delle sue infiorescenze.

L’essenza di timo figurava tra gli ingredienti per la preparazione di un incenso d’amore.

Note bibliografiche   

Pignatti, S., Flora d'Italia, Edagricole, Bologna 1982. 

T.G. Tutin, V.H. Heywood et Alii, Flora Europea, Cambridge University Press, 1976.