Malva sylvestris

Ragusa
Foto della pianta
Disegno della pianta
Nome scientifico
Malva sylvestris
Nome comune
Malva
Specie
M. sylvestris
Famiglia
Malvaceae
Fioritura
da Marzo a Luglio
Luogo
Europa, Asia

Descrizione

Pianta perenne dal portamento cespuglioso, eretto e prostrato. 

Il fusto (60-80 cm), legnoso alla base, porta foglie a 5-7 lobi, con margine dentato, ricoperte di peli. I fiori, che spuntano all’ascella delle foglie, sono di colore rosa-violaceo con striature più scure.

Storia

Il nome deriva dal greco malakos, molle, per le proprietà emollienti della pianta.

Carlo Magno la inserì tra le "piante obbligatorie", ossia che dovevano essere messe a dimora negli orti (piante medicinali, piante tinctorie, frutti, e ortaggi), nel suo “Capitulare de villis”.

Caratteristiche

Viene usata in medicina, in cosmetologia e in cucina.

Miti, leggende e simboli

Nel linguaggio dei fiori la malva è il simbolo dell'Amore materno, della dolcezza e della tranquillità. La scuola alchimistica di Paracelso ritiene che questa pianta subisca l'influenza di Venere, amplificando e migliorando tutti gli aspetti collegati alla sfera sessuale: il desiderio, la fertilità, il parto e l'allattamento, ne sarebbero beneficamente influenzati.

I filosofi, allievi di Pitagora, consideravano addirittura sacra la malva, quale rappresentazione simbolica e divina della saggezza e della pacatezza: per questo motivo si rifiutavano di utilizzarla ai meri fini alimentari. Un frammento di radice secca, avvolto con un pezzo di stoffa scura era considerato uno dei più potenti talismani da indossare. Gli steli delle piante adulte, sotterrati in prossimità delle stalle, proteggevano gli animali dai poteri del male.

Riferimenti decorativi/architettonici

Spesso riprodotta nel Liberty.