Barocco/Rococò

Barocco/Rococò

Title: Duomo di San Pietro

Duomo di San Pietro

Descrizione

Composta da un’imponente scalinata, dove vi sono disposte dodici statue degli apostoli, la facciata presenta due ordini: nella prima ci sono tre portali, lo stemma di S. Pietro su quello centrale, il secondo ospita quattro statue di S. Cataldo, S. Rosalia, S. Pietro e la Madonna, mentre la statua di Gesù Cristo sta all'apice della facciata. 

L'interno ha tre navate, con quattordici colonne, e ogni navata contiene una cappella con quattro altari e una sagrestia.

Riferimenti storici

L’edificazione del Duomo si riconduce al 300, all'epoca di San Marziano, discepolo di San Pietro. Si racconta che nella chiesa sia conservato un blocco di calcare duro a forma di sedia vescovile chiamato “Cattedra di San Marziano” e che tale cattedra fu fatta seppellire dinanzi alla fonte battesimale della chiesa.

Title: Duomo di Siracusa

Duomo di Siracusa

Descrizione

Il piano inferiore è formato da sei alte e robuste colonne costruite in ordine corinzio, di cui le quattro centrali sorreggono un elaborato timpano spezzato con merlature. Il piano superiore presenta, invece, una forma trapezoidale, delimitata da due contrafforti a spirale posti nei vertici bassi, i quali sono caratterizzati da bassorilievi scolpiti a forma di gigli. Gli altri due portali, minori, sono delimitati nella loro parte esterna dalle due colonne laterali, che sorreggono le statue dei due martiri siracusani: San Marciano e Santa Lucia. L'ordine superiore è, invece, composto da quattro alte e robuste colonne corinzie, che sorreggono il timpano superiore che circonda il frontone triangolare, il quale reca al centro una croce fabbricata in ferro battuto e ai lati vi sono scolpiti due angeli.  All'interno della nicchia vi è la statua dell'immacolata, dai siracusani detta "Marònna ro Pilèri" (Madonna del Piliere, del Pilar). Le statue principali del Duomo, poste al suo esterno, sono in totale cinque e rappresentano i cinque martiri legati alla storia della fede siracusana: San Pietro, posto sul lato sinistro, nella parte inferiore; San Paolo, posto sul lato destro, nella parte inferiore; San Marciano, posto sul lato sinistro del piano superiore; Santa Lucia, posta sul lato destro del piano superiore; La statua dell'Immacolata, posta al centro del piano superiore. 

Al centro di queste decorazioni vi si trova lo stemma araldico del Vescovo Marini, dove vi è scolpita al una grande aquila, che reca al suo petto uno scudo cinto da corona.

Riferimenti storici

Il terremoto del 1542 provocò un crollo al campanile, con la conseguente ricostruzione della facciata. Questo interessò le fondamenta del tempio e portò alla realizzazione di un muro di contenimento che doveva fungere da contrafforte. Si presume che la sua data di costruzione risalga al 480 a. C. e che fosse il tiranno Gelone a voler costruire un tempio dorico sui resti di un altro tempio. 

I bizantini impressero il loro stile nella nuova struttura cristiana, i musulmani successivamente, dopo la loro conquista e distruzione di Siracusa, mutarono il Duomo nel luogo principale del loro culto islamico. La chiesa divenne moschea, subendo le modifiche che richiedeva questo culto religioso. 

Con i normanni la città ritrovò il cristianesimo e quindi il Duomo riprese il suo ruolo principale di chiesa cattolica siracusana.

Riferimenti Botanici

Il giglio è una figura araldica, una delle quattro figure più popolari con la croce, l'aquila e il leone, ed è classificato abitualmente tra le figure naturali.