Descrizione
È una pianta a portamento arboreo, che può anche arrivare a dieci metri di altezza (si tratta della ginestra dalle maggiori dimensioni presente nella nostra penisola).
Questa caratteristica la differenzia dalle altre ginestre che hanno normalmente un portamento arbustivo. La chioma è espansa e irregolare e formata da rami giunchiformi verdi.
I popolamenti più suggestivi sono quelli presenti sulle pendici dell’Etna, da cui la specie prende il nome. Le foglie, presenti da ottobre ad aprile, sono lanceolate e lunghe 1 cm, rivestite di lanosità bianca e cadono quando la pianta si prepara a fiorire. I fiori sono gialli e disposti in grappoli allungati.
Storia
La Ginestra dell’Etna un tempo veniva coltivata per la produzione di carbone.
Caratteristiche
Nota anche con l’appellativo popolare di ‘frusta di Cristo’, per via della forma dei suoi rami, in omeopatia è conosciuta per essere un lassativo e un sedativo naturale.
Utile per la salute dei reni, questa pianta ha in realtà diverse virtù medicamentose; una di queste è quella antireumatica, che aiuta a disinfiammare le articolazioni.
Può essere utilizzata anche come cardiotonico, in grado di regolare l’azione del cuore.