La manifestazione si svolgerà sabato 21 e domenica 22 dicembre 2019
“Le botteghe dell’identità” fa parte delle Azioni per il territorio previste dal progetto “ LE FORME DELL’IDENTITÁ” ed ha l'obiettivo di trasmettere al pubblico dei residenti e dei viaggiatori, con particolare riguardo alle giovani generazioni, la conoscenza delle peculiarità delle risorse culturali del territorio, legate alla produzione artigianale, inerente i Siti UNESCO del Sud Est.
L'unicità e l'autenticità del sapere e del saper fare degli artigiani vogliono valorizzare le identità storiche che i processi di standardizzazione contemporanei hanno reso meno evidenti e costituiscono una grande ricchezza che rappresenta la summa esperienziale di secoli di storia tramandata con passione da generazioni, con risvolti utili anche allo Sviluppo economico sostenibile del settore
La concomitanza delle attività nelle diverse città che compongono i siti Unesco del Sud Est apre a un processo di integrazione territoriale, per meglio offrire a residenti e viaggiatori la consapevolezza delle peculiarità identitarie locali, attraverso la presenza delle botteghe artigianali, che rappresentano i presidi per un processo di trasmissione delle tradizioni identitarie e delle loro forme.
Senza barriere, architettoniche e culturali, le botteghe tornano a dialogare con il pubblico, tutto, nessuno escluso, tra centri storici e borghi che si diventano volano di eredità culturali sempre vive e inserite nel dinamismo delle città.
La sapienza artigiana si racconta dunque con i suoi “maestri”, abili interlocutori di arti tramandate da generazioni che hanno, da sempre, guardato al futuro.
Gli esperti nella produzione dei pupi e dei carretti siciliani catanesi desteranno l’attenzione dei visitatori su un’arte che si è protratta nel tempo, ricca di storie itineranti legate anche a contesti letterari, senza dimenticare le botteghe dei produttori di cera, interpreti incontrastati durante le celebrazioni di sant’Agata. Ma mille scoperte potranno affascinare i viaggiatori, dalla carta di papiro ai restauratori e i maggiori profili professionali legati della tessitura dei filati nei telai a mano, per arrivare a scoprire la presenza di maestri liutai anche in Sicilia. Altrettanto importante è la presenza di artigiani legati alla filiera enogastronomica dei luoghi.
Tale occasione diventa anche una opportunità offerta alle Scuole per promuovere i progetti di “Bottega Scuola”, un nuovo modello educativo che sostiene i mestieri tipici dell’artigianato di qualità che caratterizza molti nostri territori.
Si tratta di una esperienza formativa, già applicata in molte Regioni con coinvolgimento diretto delle Ditte Artigiane, che mettono a disposizione il loro sapere e la loro professionalità, per consentire ai giovani di inserirsi in contesti imprenditoriali legati all’artigianato di qualità.
Un modello innovativo che raccorda i giovani con i “Maestri artigiani” in modo da sostenere il rinnovamento delle tecniche nel rispetto della tradizionale e al contempo elevare la qualità dei prodotti.
Botteghe aperte all’incontro con il pubblico, in orari calendarizzati e pubblicizzati, dove gli artigiani mostrano i loro lavori e i procedimenti della produzione
**L’Istituto Tecnologie Didattiche del Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti, forti delle esperienze congiunte sul tema dell’inclusione e delle tecnologie, hanno sviluppato e condiviso delle Linee guida specifiche per far sì che ciascuna azione del progetto sia caratterizzata dagli elementi della progettazione universale.