Chiesa di Santa Chiara e Santa Rita

Caltagirone
Facciata
Capitello
Tipologia
Anno
1761

Descrizione

La struttura attuale è stata costruita nel XVIII secolo su progetto di Rosario Gagliardi. Ha una forma circolare e presenta cinque lati retti e cinque lati curvi, dove si aprono le cappelle laterali e il presbiterio. 
L'interno presenta un piano centrico a croce greca e il prospetto presenta due piccoli campanili laterali.

Riferimenti storici

Secondo la tradizione, la Chiesa di Santa Chiara fu edificata dalla stessa santa di Assisi per favorire la presenza in Sicilia dell’ordine Mondiale delle Clarisse. La rapida diffusione dell’ordine e la sua presenza a Caltagirone suscitò nelle famiglie più facoltose della Città numerose vocazioni, cioè delle donazioni che consentirono di ampliare gli spazi a disposizione delle monache e di intervenire nell’abbellimento e nelle decorazioni della chiesa. 
Con la ricostruzione la devozione venne data a Santa Rita da Cascia (1381-1457), sposa, madre, vedova e monaca agostiniana. All’interno della chiesa si trovano dipinti rappresentanti scene della vita e sopratutto del culto legato alla Santa, che giustificano l’uso del nome della chiesa.   

Iconografia

Nella chiave dell’arco che oltrepassa il portale si trova la scultura di una mano che sorregge un ostensorio; si tratta della mano di Santa Chiara che, miracolosamente, respinse i saraceni che volevano saccheggiare il monastero di San Damiano in Assisi.

Riferimenti Botanici

Il pavimento, realizzato nel 1950, è in maiolica policroma e riprende l’antico disegno di Francesco Branciforti,  ceramista Calatino.
 Anche la balaustra è realizzata con la stessa tecnica.