Chiesa di San Carlo Borromeo

Noto
Dettaglio della parte alta della Chiesa
Fregio floreale
Tipologia
Anno
Ignoto
Stile

Descrizione

La chiesa è nota anche come Chiesa del Collegio per l’annesso monastero dei gesuiti. 

Edificata a partire dal 1730, è dell’antica residenza dei Gesuiti di Noto. 

All’interno è a pianta longitudinale, con tre navate coperte da una volta a botte e scandite da semi colonne. La concavità dell'abside è richiamata, nei pressi del portale, da un corrispondente atrio curvilineo. Nella cantoria, sopra l’ingresso della chiesa, si trova un organo settecentesco ampiamente decorato.

La facciata, a tre livelli, è caratterizzata dall'uso di colonne libere coronate da capitelli di ordine dorico, ionico e corinzio e dal caratteristico andamento mistilineo-convesso. 

Riferimenti storici

La chiesa andò a sostituire la costruzione che esisteva in precedenza, crollata in seguito al terremoto della Val di Noto del 1693. 

La  campana e l'altare maggiore provengono dalla chiesa dei Gesuiti della Noto Antica.

Note bibliografiche

Puglisi, V., "Studi e interventi sul prospetto della chiesa di San Carlo Borromeo a Noto", in Annali del Barocco in Sicilia. Il restauro del Barocco nella città storica, Gangemi, Roma 2004