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Pianta erbacea perenne, coltivabile in vaso in interni e, dove il clima lo consente, anche all'aperto. Presenta foglie semplici, alterne e fiori riuniti in corimbi terminali molto vistosi.
Endemico della Sicilia, presenta le foglie inferiori lineari-spatolate, molto appuntite, con bordi dentellati e revoluti.
Il nome generico deriva dal greco 'trachys' (scabro, ruvido), quello specifico si riferisce al colore azzurro dei fiori.
Cespuglio o piccolo albero alto da uno a cinque metri, con odore resinoso. Il fusto ha corteccia bruno rossastra, liscia nei rami giovani, con lenticelle lineari longitudinali di 1 mm. Le foglie sono decidue, alterne, con picciolo rossastro, un po' allargato alla base.
Pianta erbacea aromatica perenne, liscia, di colore verde scuro e alta 30 - 70 (100) cm, ma fusti flessuosi, spesso piegati verso il basso. L'ombrella centrale è brevemente peduncolata e più o meno superata dai rami secondari.
Genere dedicato a Johann Christian Kundmann (1684-1751), medico e botanico di Wroclaw (Breslavia) nella bassa Slesia, collezionista naturalista.
Nel Nord Africa fa parte delle erbe medicinali usate, nella medicina popolare, per curare sterilità, reumatismi, e ridurre edemi.
La pianta può avere un’altezza che va dai 30 cm al metro e mezzo, è liscia e di colore verde-grigio. Il fusto è eretto, striato, ramosissimo, per rami opposti o verticillati, arrossati alla base.
É in genere rinvenibile nei pascoli aridi, più di frequente vicino al mare.
Si distingue dalle altre specie del genere soprattutto per le brattee feltrose dell'ombrella centrale.
La Bifora radians è una specie di pianta erbacea di origine incerta, a distribuzione prevalentemente mediterranea, presente, sia pur con ampie lacune, in molte regioni d'Italia.
Cresce in coltivazioni cerealicole, ma anche in giardini alla periferia degli abitati, ed è legata a vegetazioni ruderali, dal livello del mare ai 1200 metri circa.
La pianta, inclusi i fiori, ha un forte e nauseante odore di plastica bruciata; contiene inoltre numerosi olii essenziali che sembrano efficaci contro gli afidi.
È una pianta arbustiva che forma cuscini spinosi alti 30–60 cm e sino a 2 metri di diametro. Ha foglie composte, formate da 6-12 foglioline, con una punta sottile e spinosa. I fiori hanno corolla roseo-purpurea. Fiorisce da maggio ad agosto. Il frutto è un legume.
Questa pianta è stata scoperta dal mitico Imperatore e Maestro cinese Shennong, chiamato anche “Imperatore rosso”: vissuto 2800 anni prima di Cristo, è considerato il padre della medicina tradizionale cinese.
Pianta suffruticosa, con fusto che si presenta legnoso alla base e poi si ramifica. Le foglie basali sono incise profondamente fino alla nervatura centrale, le superiori sono carnose e coperte di peli con aspetto fioccoso. Le infiorescenze sono capolini singoli, con fiori periferici, ligulati, bianchi e fiori centrali di colore giallo arancio. La pianta adulta forma un cespuglio rotondeggiante. Si tratta di una pianta che da adulta assume un portamento arbustivo, con fusti legnosi alla base e piuttosto ramificati. La pianta è denominata anche Camomilla dell'Etna.
Il Tanaceto (Tanacetum vulgare) è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Asteracee. Ha un odore molto aromatico. Il fusto è eretto e può raggiungere anche i 120 cm. di altezza. La foglia è profondamente incisa fino alla nervatura centrale con i bordi molto seghettati. L'infiorescenza è formata da diversi capolini con fiori irregolari di colore giallo-oro. È una pianta liscia e scarsamente pelosa. Il profumo dei fiori (non molto gradevole) è simile alla canfora con tracce di rosmarino.
Pianta erbacea perenne, cespitosa, alta 10-15 cm, con fusti striati cespugliosi, densamente fogliosi, vischiosi in alto. L'inflorescenza, composta di pochi fiori, è contratta, con peduncoli di 5-10 mm. Il calice è arrossato, cilindrico (22-25 mm) con denti brevi, acuminati. I petali sono rosei, con lembo lungo 6-8 mm, diviso fin quasi a metà in due lobi.
È un arbusto che può raggiungere altezze fino a 3 metri. Ha foglie pennate, lunghe 10-20 centimetri, con bordo seghettato. I fiori, di colore giallo-verdastro, sono riuniti in pannocchie. I frutti, drupe di colore rosso-bruno, sono velenosi se consumati freschi.