Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie
Descrizione
La cattedrale di Piazza Armerina è dedicata a Maria Santissima delle Vittorie. Nel febbraio del 1962 papa Giovanni XXIII la elevò alla dignità di basilica minore.
La cattedrale di Piazza Armerina è dedicata a Maria Santissima delle Vittorie. Nel febbraio del 1962 papa Giovanni XXIII la elevò alla dignità di basilica minore.
È la specie di rosa spontanea più comune in Italia, talvolta definita rosa di macchia o rosa selvatica. La rosa selvatica è un arbusto, latifoglie e caducifoglie, spinoso e alto 100 - 300 cm, con fusti legnosi, privi di peli (glabri), spesso arcuati e pendenti, e radici profonde. Le spine rosse sono robuste, arcuate, a base allungata e compressa lateralmente. Le foglie, caduche, sono composte da 5 - 7 foglioline di 9 - 25 x 13 - 40 mm, ovali o ellittiche, con 17 – 22 denti sul margine.
È una pianta erbacea alta circa 30-120 cm, che emana un forte odore aromatico.
Possiede fusti eretti e molto ramificati.
Le foglie, di colore verde chiaro, sono sessili, profondamente divise in lobi lanceolati, la maggior parte bipennapartite, assai frastagliate, quelle di secondo ordine sono spesso dentate.
Le inflorescenze sono dei capolini tondi con fiori a ligula bianchi all'esterno e gialli al centro.
Il nome specifico “coronarium” deriva dal latino “corona” per la disposizione dei fiori.
Raggiunge un’altezza di massima di 20 – 25 cm; è composto da un cuscino di foglie verdi e lucide con marcature marroni, con fusti gracili, ascendenti, ramosi, con pelosità patente; i petali sono bianchi con filamenti un po' rosati.
Genere di coltivazione molto semplice, l'edera può essere coltivata in interno o in esterno. È un tipico rampicante sempreverde, che, a seconda della specie e della varietà, può accrescersi da 4-5 fino a 30 metri.
Da Edera Helix sono derivate moltissime varietà che cambiano molto nella forma (stellata, palmata, romboidale).
È una pianta a portamento arboreo, che può anche arrivare a dieci metri di altezza (si tratta della ginestra dalle maggiori dimensioni presente nella nostra penisola).
Questa caratteristica la differenzia dalle altre ginestre che hanno normalmente un portamento arbustivo. La chioma è espansa e irregolare e formata da rami giunchiformi verdi.
ll Taraxacum officinale, noto anche come “dente di leone”, ha fusti semplici, fistolosi privi di foglie, alti fino a 40 centimetri. Le foglie, che sono riunite in una rosetta basale, possono essere più o meno erette o sdraiate al suolo con forma lanceolata od obovale e irregolarmente incisa; l’apice è spesso triangolare, i lobi arcuati o falciformi.
Descrizione
Sono piante frutici velenose della famiglia delle Solanacae; perenni e legnose, di tipo cespuglioso a foglie caduche, si sostengono ad altre piante a portamento sdraiato prostrato o rampicante. L'altezza varia dai 30 centimetri al metro e mezzo (massimo 2 - 3 metri). L'aspetto può essere sia glabro che peloso (peli semplici o ghiandolari).
Descrizione
L'intera pianta è ricoperta di peli, con numerose foglie di varie dimensioni che crescono in grappoli, dandole un aspetto argenteo e cespuglioso. I fiori sono color lavanda rosato, lunghi circa 1,3 cm, che crescono in spirali lungo l'infiorescenza e racchiusi in un piccolo calice peloso a cinque punte rosso sangue.
Nel suo habitat naturale, sviluppa frequentemente galle lanose di circa 1 pollice di diametro che sono chiamate "mele". Queste "mele" vengono pelate e mangiate quando sono morbide e vengono descritte come fragranti, succose e gustose.
Sede del Comune, è stato costruito nei primissimi anni del Novecento sul sito del demolito monastero delle Benedettine, annesso alla chiesa di San Giovanni Evangelista.
L’edificio mostra elementi del primo Rinascimento fiorentino, come le bifore e il bugnato di Palazzo Rucellai, progettato a metà del Quattrocento da Leon Battista Alberti, ma anche citazioni michelangiolesche.
Nel luogo in cui è stato edificato il Municipio esisteva, in passato, il monastero benedettino di S. Giovanni Evangelista.