Valeriano de Franchis

Valeriano de Franchis

Title: Abbazia di San Benedetto

Abbazia di San Benedetto

Descrizione

Questa abbazia, nonostante le distruzioni del terremoto del 1693, conserva ancora intatta la sua qualitĂ  spaziale seicentesca.

All’interno è a navata unica con un profondo presbiterio e triburio a crocera, con tre cappelle per parte. 

La facciata possiede, al primo ordine, tre campi definiti da paraste doriche, con trabeazione a fregio a triglifi e metope figurate, mentre al secondo ordine ionico è limitato al campo centrale, con trabeazione che presenta nel fregio bombato un bassorilievo continuo. 

Il prospetto del convento, scandito dall’ordine gigante tuscanico, mostra una distribuzione di finestre di disegni vari, oculi ovali e di balconi. Le membrature architettoniche sono impreziosite da volute, cartocci, putti, mascheroni, conchiglie, festoni, e i prospetti laterali hanno un impianto semplificato.

La terza cappella di destra è dedicata a S. Gertrude e alle due estremità del transetto ci sono altari uguali, in marmo, dove a destra si trova una statua in legno policromo della Madonna del Rosario; 

La seconda cappella a sinistra accoglie l’Ultima comunione di San Benedetto, pala di Sebastiano Conca.

La prima cappella a sinistra, sede del battistero, mostra il Martirio di S. Sebastiano, pala di ignoto del ’700.

Riferimenti storici

Il complesso monumentale fu fondato nel 1614 per volontà del Principe don Francesco Branciforte e della moglie donna Giovanna d'Austria, dove la spesa superò gli 80.000 scudi. I lavori iniziarono nel 1616 e furono terminati nel 1646, come si legge nella lapide posta sulla porta maggiore.

La struttura ed il disegno sono ad opera di Padre Valeriano De Franchis.

Title: Monastero di San Benedetto

Monastero di San Benedetto

Descrizione

La struttura ed il disegno dell'opera sono di Padre Valeriano De Franchis. 

Il monumentale prospetto della Chiesa e del monastero è costruito con una nobile e contenuta linea Barocca, costruita con intaglio di travertino bianco locale, detto "Pietra di Santa Barbara". 

La Chiesa all’interno è costituita da un unica navata con sei cappelle laterali, presenta raffinate decorazioni a stucco e altari in marmo della prima metà del '700. Nella seconda cappella di destra, dedicata a Gesù Bambino, abbiamo la sepoltura del fondatore, don Francesco Branciforti, dove una lapide ricorda la sua prematura morte, dovuta ad avvelenamento da Arsenico. Un importante coro ligneo occupa lo spazio presbiteriale dietro l'altare maggiore, che raffigura centralmente i Misteri Dolorosi e Gloriosi e lateralmente le storie della vita di San Benedetto ed un crocifisso ligneo seicentesco sovrasta il coro. Altre opere importanti al suo interno sono una tela intitolata Comunione di San Benedetto del 1741 di Sebastiano Conca, una statua in legno policromo della Vergine del Rosario risalente ai primi del '600 e un busto argenteo del 1719 raffigurante San Benedetto. 

L'ex Monastero è oggi adibito a sede municipale, dove dal bel cortile interno si accede alla ricca Biblioteca Comunale.