Chiesa di S. Filippo Neri

Siracusa
Facciata della Chiesa
Fregio floreale
Tipologia
Anno
1770
Stile

Descrizione

È una delle chiese più importanti di Ortigia. 

Il portale principale di forma rettangolare possiede, ai suoi vertici, due mascheroni grotteschi, da cui partono due sirene, da cui è scolpita una piccola figura simile ad una lucertola, che rappresenterebbe la firma dell’architetto. L’interno della Chiesa presenta un’unica navata con decorazioni corinzie e stucchi di tonalità chiara. La facciata  presenta colonne in stile ionico con decorazioni geometriche ed è composta da due ordini architettonici: nel primo i tre ingressi sono sovrastati da timpani, con a fianco semicolonne con capitelli; Il secondo è delimitato da una cornice gettante e tre grandi finestre, che ripetono simmetricamente le aperture inferiori e conferiscono linearità ed eleganza all'insieme. Sulla pavimentazione c'è raffigurato un enigmatico disegno astratto che formerebbe una “Croce”, dove al centro vi è la botola dell’ossario in cui venivano sepolti i parrocchiani di allora. 

L'Abside è caratterizzata da un duplice arco di trionfo, sormontato al centro da uno scudo sostenuto da due putti, probabile emblema nobiliare della famiglia De Grande.

Riferimenti storici

Nel 1741, il vescovo di Siracusa monsignore Testa, oltre a cambiare l'oratorio di San Filippo Neri in Collegio di S. Carlo, mantenne l'antico nome. La fondazione della chiesa si deve alla nobildonna Margherita De Grandi, che donò i suoi averi per la realizzazione. Dopo la legge di soppressione del 1866, la chiesa restò aperta al culto e assegnata al Municipio che la concesse, il 1 aprile 1874, ai Confrati dei Bianchi pace e carità.

Iconografia

Accanto al portale principale, due tele raffigurano il martirio di Santa Lucia e quello di Sant’Agata; nel transetto destro è collocato il dipinto ottocentesco “Gesù nell’Orto degli ulivi”, del pittore napoletano Giuseppe Mancineli, mentre in quello sinistro si trovano un crocifisso ligneo settecentesco e nicchie di piccole reliquie, soprattutto parti di organi e scampoli di tessuti.